Musica per podcast e diritti d’autore: la guida per non sbagliare

Una domanda ricorrente che ancora oggi mi sento rivolgere quando creo un progetto audio riguarda proprio la scelta della musica nei podcast. Il sound è un elemento importante all’interno di una serie audio: determina il mood, crea atmosfera, definisce l’identità e scandisce i ritmi dei contenuti.
Senza musica, anche il podcast con il format più semplice sarebbe meno coinvolgente per chi l’ascolta. Se poi pensiamo ai formati narrativi, il sound diventa determinante.

Ma come ci si regola con la scelta della musica nel podcast? Immagino che a tutti piacerebbe inserire una canzone famosa nel proprio progetto audio che magari si adatta alla perfezione al contenuto che stiamo creando. Ma, se pur lecito, non è proprio così semplice e forse nemmeno la scelta più consigliata.

Ora ti spiego perché, partendo dalle ricerche che ho fatto in tema di diritto d’autore e copyright, per poi darti qualche soluzione alternativa.

Cos’è il diritto d’autore

Il diritto d’autore e il copyright servono a tutelare le opere creative di valore artistico realizzate dall’autore. Anche se i due termini sono spesso usati come sinonimi, in realtà c’è una differenza. Senza entrare nei meriti giuridici che non sono il mio ambito, possiamo semplificare dicendo che il copyright tutela l’aspetto economico che può derivarne dalla diffusione dell’opera, mentre il diritto d’autore mira a tutelarne la paternità.

Il diritto d’autore nasce nel momento stesso in cui viene creata l’opera. Da quell’istante, l’autore ha il diritto di usarla, riprodurla, autorizzare o negarne la riproduzione e distribuirla. In Italia, tale diritto è regolato dalla legge n. 633 del 1941 e la sua violazione può far incorrere in sanzioni, sia civili che penali. Le registrazioni audio e le composizioni musicali, e quindi tutta la musica, rientrano tra le opere tutelate dal diritto d’autore.

Il podcast è considerata un’opera derivata dalla legislazione, in quanto è l’unione di più opere d’ingegno, già esistenti o originali, che insieme ne creano una trasformata o adattata. Ma questa trasformazione non libera dalla legge sul diritto d’autore, in nessun caso.

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Come regolarsi con l’uso della musica nel podcast

Considerando quando stabilisce la legge in tema di copyright, hai tre soluzioni:

  • chiedere l’autorizzazione ad usare una musica coperta da diritto d’autore
  • creare una musica inedita per il tuo podcast
  • usare musica libera da diritti d’autore.

Usare nel proprio podcast una musica sui cui vige il diritto d’autore, come dicevo all’inizio, è lecito ma non è sempre la strada più semplice da percorrere. Tieni presente che per farlo devi ricevere l’autorizzazione da tutti gli aventi diritto, ovvero:

  • autore dell’opera
  • interpreti che la eseguono
  • produttori fonografici (casa discografica).

La liberatoria, necessariamente scritta, deve specificare il tipo di diritto autorizzato e anche la destinazione di quella musica (sigla, colonna sonora, sottofondo). L’autorizzazione va richiesta anche se si tratta di pochi secondi. L’autore, infatti, potrebbe non gradire gli argomenti trattati nel podcast a cui vorresti abbinare il brano musicale da te scelto e quindi negare il rilascio della licenza.

Puoi rivolgerti direttamente alla casa discografica per chiederne l’autorizzazione. La procedura spesso è lunga ed è oggetto di trattative tra le parti anche per stabilirne il compenso, per cui è meglio affidarsi ad un esperto. Qui puoi trovare altri utili informazioni per la gestione delle autorizzazioni.

Se ti sembra un iter complicato, in effetti lo è, e forse vale la pena considerare le altre due soluzioni. A meno che tu non sia musicista e voglia realizzarti in autonomia un pezzo musicale, puoi optare per la musica libera da copyright.

Intervista a Avv. Martina Lasagna su Copyright e Podcast

Musica royalty free e Creative Commons

La soluzione più frequentemente applicata dai creator per ovviare ai limiti imposti dalla legge sul diritto d’autore è l’uso di musica royalty free o Creative Commons. Nel primo caso, un contenuto royalty free può essere liberamente utilizzato ma bisogna acquistarne la licenza d’uso con un compenso minimo. Nel caso di contenuti Creative Commons, l’autore rinuncia a parte dei suoi diritti e concede l’uso delle sue opere liberamente o con alcune limitazioni.

Esistono diversi tipi di Creative Commons (CC) a seconda delle combinazioni di licenza concesse dallo stesso autore. Sono identificate da sigle che ne condizionano i termini di distribuzione. È importante accertarsi del tipo di licenza concessa prima di inserirla nel proprio podcast per non incorrere in violazioni.

Ecco l’elenco delle sigle Creative Commons, come le sintetizza Wikipedia, che potresti trovare quando scarichi musica:

  • CC0: pubblico dominio, utilizzabile per tutti gli usi senza limiti
  • CC BY: si può distribuire, modificare e creare opere derivate anche a scopi commerciali a condizione che ne venga riconosciuta la paternità
  • CC BY-SA: si può usare per le stesse finalità della precedente ma alla nuova opera deve essere attribuita la stessa licenza
  • CC BY-ND: si può distribuire anche per scopi commerciali riconoscendone la paternità ma non può essere usata per opere derivate (no podcast)
  • CC BY-NC: si può distribuire, modificare e creare opere derivate a condizione che ne venga riconosciuta la paternità, ma non per scopi commerciali
  • CC BY-NC-SA: si può distribuire, modificare e creare opere derivate non per scopi commerciali a condizione che ne venga riconosciuta la paternità e all’opera finale venga attribuita la stessa licenza
  • CC BY-NC-ND: si può distribuire ma non per scopi commerciali e non per opere derivate (no podcast).
licenze creative commons

Dove trovare musica per podcast

Ecco un elenco non esaustivo a cui puoi fare riferimento per scaricare musica o effetti sonori per il tuo podcast.

Librerie di musica per podcast gratis:

Librerie di brani a pagamento:

La scelta di usare cataloghi musicali a pagamento rispetto a musica free per podcast sta sia nell’ampia varietà di brani scaricabili che nella qualità della musica stessa. Personalmente uso Epidemic Sound per i miei progetti personali perché ha il vantaggio di poter scaricare separatamente gli stems, ovvero le tracce dei singoli componimenti della melodia (voce, bassi, batteria, ecc.), per un uso ancora più flessibile.



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