Il podcast è un ottimo modo per promuovere il proprio business e negli ultimi anni sono tanti i professionisti e le aziende che si sono interessati a questo canale di comunicazione.
Forse sei tra quelli hanno scoperto il podcast da poco e ti incuriosisce sapere come funziona, o magari ne ascolti tantissimi e l’idea di averne uno tutto tuo ti alletta molto, oppure credi che la tua attività per essere al passo coi tempi debba assolutamente avere un proprio canale audio o, forse, vuoi solo differenziarti dalla concorrenza.
Ecco, se in qualche modo senti di appartenere a una (o più) di queste categorie e stai pensando di creare un podcast, allora è il momento di chiedersi: “il podcast è davvero il canale di comunicazione adatto a me e al mio business?”. Perché se c’è una cosa che devi sapere è che il podcast è un lavoro duro: richiede tempo, risorse e impegno. Devi esserne consapevole prima di cominciare.
E allora facciamo chiarezza e vediamo insieme quali aspetti e quali domande possono aiutarti a capire se il podcast è il canale di comunicazione che fa al caso tuo.
Come scegliere il canale di comunicazione giusto
Facciamo una premessa. Come ho spiegato nell’articolo sulla multicanalità, i canali di comunicazione online sono tanti e hanno caratteristiche diverse tra loro per linguaggio, formato, target, tempi di fruizione e logiche comunicative.
Restando in ambito digital, troviamo:
- Sito web
- Blog
- Podcast marketing
- Video marketing
- Newsletter
- SEO
- Social media
- Digital PR
- Adv.

Alcuni canali di marketing sono a mio avviso necessari per qualunque business, altri possono essere selezionati e integrati nella propria strategia solo dopo una valutazione interna precisa.
Certo, è sempre bene diversificare e avere più touchpoint attivi possibili per intercettare il pubblico in target. In questo modo moltiplicheresti le possibilità di convertire i prospect e aumentare le vendite. Ma sarebbe impensabile usare ottimamente tutti i canali di comunicazione senza impiegare risorse adeguate in termini di tempo, budget ed energie.
Per contro, essere presenti su tutti canali senza sfruttarli appieno o usandoli in modo discontinuo perché poche le risorse da investire, non ti porterà da nessuna parte. Devi fare una scelta e identificare lo strumento marketing più adatto a te.
Come si fa a scegliere? La verità è che non esiste il canale di comunicazione migliore o peggiore in assoluto. Esistono strategie giuste per ogni business che definiscono percorsi marketing in cui ciascun canale fa la sua parte e contribuisce al risultato.
La scelta dipende dal tipo di messaggio, target e obiettivi. Questo vale per tutti i canali di comunicazione, compreso il podcast.
Entriamo un po’ più nello specifico e capiamo se il podcast si addice al tuo business.
Come capire se il podcast è il canale di comunicazione adatto a te
Credo che il modo migliore per trovare le risposte giuste sia scavare in profondità ed essere disposti a farsi domande a volte un po’ scomode. Come per gli altri canali marketing, anche il podcast ha un suo “codice” e perché funzioni bisogna conoscerlo e applicarlo.
Se si parte da presupposti sbagliati, si possono prendere vere e proprie cantonate che ti faranno sprecare tempo, energia e soldi. Non ne vale la pena, te lo assicuro.
Quelle che ti menziono ora sono tutti elementi da tenere presente se vorrai integrare il podcast marketing nella tua strategia di comunicazione.

Podcast Marketing: come creare la strategia giusta per il tuo business
Che tipo di contenuti vuoi trasmettere?
Il podcast, sebbene sia un ottimo modo per promuovere il proprio business, non è lo strumento giusto per lanciare messaggi commerciali diretti. Nessuno ascolterebbe un contenuto di 10-20-30 minuti o più in cui si fa solo pubblicità.
Le persone che dedicano tempo ad ascoltare un contenuto cercano risposte, intrattenimento, ispirazione, motivazione, informazione. Di certo non promozioni spudorate. Per l’advertising ci sono altri contesti più adeguati.
Quindi, se credi di avere contenuti utili da divulgare, di cui sei esperto o appassionato, allora il podcast può fare al caso tuo.
Chi è la tua target audience?
Se hai già un’attività avviata, probabilmente conoscerai bene le esigenze della tua target audience. Sai quali sono gli argomenti di interesse, i bisogni, i desideri.
Ma quanto conosci le abitudini del tuo pubblico? È importante farsi questa domanda per capire in primis se il podcast può essere lo strumento giusto per il tuo target e in secondo luogo quale format o strategia di divulgazione sia migliore.
Chiediti:
- Si tratta di profili che ascolterebbero un podcast?
- Quanto tempo avrebbero da dedicare ai contenuti?
- Usano già strumenti idonei all’ascolto?
Mettiti nei loro panni e immagina quale sarebbe l’esperienza di fruizione.

Hai tempo da investire?
Per fare un podcast ci vuole un po’ più tempo di un post sui social o di un articolo di blog ma anche molto meno tempo di un buon video su YouTube. Devi mettere in conto che ci sono attività di produzione che possono richiedere diverse ore di lavoro e competenze tecniche da acquisire (o delegare).
Con una buona pianificazione e organizzazione si può trovare la quadra giusta, l’importante è che tale impegno venga mantenuto nel tempo. Non c’è niente di peggio che iniziare un progetto e mollarlo dopo due o tre episodi perché ci si rende conto che non si è in grado di portare avanti il lavoro.
Qual è il tuo budget?
Tutte le produzioni podcast hanno un impatto sul conto economico. Di gratis non c’è niente. Puoi certamente contenere i costi facendo scelte oculate, così come ho spiegato nell’articolo su come creare un podcast a budget ridotto. Ma qualcosa dovrai pur spendere, specie se il podcast sarà il tuo strumento di marketing e quindi rappresentare il tuo brand.
Ecco alcune delle voci che potrebbero influire sul budget:
- attrezzatura
- hosting provider
- licenze musicali
- corsi di formazione
- software di registrazione
- costi di grafica
- consulenze personalizzate.
La bilancia può pendere in modo diverso su una o più voci a seconda del tipo di progetto che vuoi realizzare, la durata, la tua esperienza e competenza, il tempo a disposizione e il livello di qualità.
Il podcast è un canale che ti metterebbe a tuo agio?
Questo è un elemento emotivo da non sottovalutare. E naturalmente mi riferisco a chi vuole creare un podcast in prima persona.
C’è una componente psicologica legata all’ascolto della propria voce registrata che a volte spaventa. Ma è questione di abitudine e allenamento. Di solito passa dopo il primo impatto.
C’è tuttavia un altro aspetto legato alla voce. È uno degli organi in grado di svelare molto di noi: la personalità, le emozioni, le intenzioni, l’identità. Dobbiamo essere disposti a donare una parte di noi agli altri ed esporci al pubblico in tutta la nostra interezza.
Questo in realtà è il bello del podcast, perché proprio grazie alla voce possiamo costruire una relazione più autentica e intima con gli ascoltatori, ma all’inizio potresti provare imbarazzo, specie nei confronti dei tuoi amici e conoscenti. Prendila come un atto di coraggio.
Come aprire il proprio canale di comunicazione podcast
Molte aziende decidono di investire nella creazione di branded podcast commissionando l’intera produzione a un team dedicato gestito da un podcast producer. Le figure professionali che ruotano intorno a un produzione podcast sono autori, tecnici audio, curatori, speaker, sound designer, graphic designer, marketer. Qui il livello di qualità richiesto è alto e il budget è determinante.
Ma non tutte le produzioni sono commissionate per intero. Alcuni ottimizzano risorse interne e acquistano da altri professionisti solo alcuni servizi.
Se sei un libero professionista e non hai esperienza puoi decidere di investire tempo per acquisire competenze e seguire corsi di formazione in autonomia, oppure seguire un percorso di coaching podcast che ti guida passo passo dalla progettazione alla pubblicazione del tuo podcast.
In ogni caso, la prima valutazione da fare è se il podcast è il canale di comunicazione che fa per te.

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